martes, 19 de noviembre de 2013

Ti sto chiamando.


Perché rimanere in silenzio?
Non dici niente?
Attendo, con mani piene di stelle
gli occhi aperti per vedere
tuo ricordo camminare
sulle foglie
secche d'autunno.
Sogno questa storia
che noi viviamo
 nelle nuvole,
 nel vento…
Due pazzi ,
come se non importase
si torna il colore dei cieli.
 Il dolore prodotto
che era rimasto
inella nostra vita
anche noi accettiamo
il nostro destino
abbiamo noi il dolore
di perdere
l’amore.
E ora io ti sto chiamando.
in una deserta stazione
 occupata per fantasmi.

IREL FAUSTINA BERMEJO

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